Mini Bypass Gastrico

Tubulizzazione praticata lungo la piccola curvatura dello stomaco.

Mini Bypass Gastrico.

Il mini bypass gastrico è una procedura chirurgica mista che prevede una lunga e stretta tubulizzazione gastrica praticata lungo la piccola curvatura dello stomaco, che viene suturata ad una lunga ansa digiunale portata in sede sovramesocolica. Il mini bypass gastrico può considerarsi una tecnica con un’azione restrittiva causata dalla tubulizzazione gastrica ed una moderata azione malassorbitiva causata dalla esclusione di 180-250 cm di intestino tenue dal transito alimentare.

La tubulizzazione gastrica lungo la piccola curvatura è abbastanza lunga da essere comparata da alcuni autori ad una sleeve gastrectomy. Il mini bypass gastrico è un intervento chirurgico introdotto da un chirurgo statunitense, Robert Rutledge, nel 1997, allo scopo di semplificare e possibilmente diminuire i rischi del bypass gastrico classico, con una reversibilità o conversione ad altra metodica più semplice.

Successivamente molti centri di chirurgia bariatrica in Europa e nel mondo hanno adottato questa tecnica per la sua maggiore semplicità, per i ridotti tempi operatori, per il miglioramento della qualità della vita e per gli ottimi risultati, sia in termini di calo ponderale che in termini di risoluzione del diabete e delle comorbidità.

Vantaggi

  • Intervento non demolitivo e perciò reversibile in caso di necessità

  • Perdita media intorno al 80% del peso in eccesso

  • Risoluzione del diabete nell’84% dei pazienti, dell’ipertensione nell’83% e della sindrome delle apnee notturne nel 95%

Svantaggi

  • Necessita effettuare misurazione di tutto l’intestino

  • Non definita standardizzazione

  • Alto rischio di reflusso gastro-esofageo e di ulcera anastomotica